La storia inizia nel 1941 e termina negli anni Sessanta. Al centro c'è la guerra e il suo stravolgimento epocale. Il suo impatto su una famiglia felice, fino a quando un solco nero non dividerà il «prima» dal «dopo».
Le vicende del romanzo seguono quelle dei personaggi, tutte intrecciate tra loro con un movimento nel tempo che ha piú a che fare con i ritmi della memoria che con quelli della Storia. Si passa dai primi mesi di guerra, ai giorni piú bui dell'occupazione tedesca, per risalire alle battaglie in Nordafrica raccontate in modo folgorante grazie anche al ritrovamento di un diario inedito. Infine si torna alle speranze dell'immediato dopoguerra, per chi aveva ancora qualcosa in cui sperare. Cosí come nel tempo, quella memoria ferita si muove liberamente anche nello spazio. Da Venezia, al deserto libico, a una villa in Versilia requisita da un Comando della Wehrmacht. E poi Roma, bombardata, occupata, liberata. Fino a Sant'Anna di Stazzema.